L’Acerola, una fonte di vitamina C

A partire da ottobre inizia il periodo di tossi e raffreddori, causati principalmente dal cambio di temperature. Assumere alcuni tipi di piante come la echinacea possono aiutare a prevenire queste malattie di stagione.
Anche la vitamina C é un alleato contro l’influenza, poiché contribuisce al normale funzionamento del sistema immunitario, ha proprietá antiossidanti e aiuta l’assorbimento di ferro.

Il nostro corpo sintetizza  vitamina C grazie a varie alimenti che assumiamo, maggiormente arance, ananas, kiwi, broccoli, spinaci e anche altra frutta meno conosciuta come la acerola, che contiene un’alta concentrazione di vitamina C ed é utilizzata molte volte per essere sostituita a integratori alimentari che contengono vitamina C artificiale.

L’acerola (Malpighia glabra, sinónimo: M. punicifolia)  é una pianta originaria dell’America centrale, Antill e Area caraibica. Si conosce anche con il nome di Ciliegia delle indie occidentali e si usa come pianta medicinale per combattere l’astenia. Il suo frutto ricorda una ciliegia e contiene fino a 60 volte di piú di vitamina C che le arance ed é un attimo alleato contro tosse e raffreddore. (2)

La sua concentrazione di vitamina C varia a sencoda del grado di maturitá del frutto, infatti quando l’acerola é ancora acerba il frutto contiene fino a  2164 mg/ 100g(3), una quantitá di gran lunga superiore rispetto quella di altri frutti; il mandarino (35 mg/ 100 g), il kiwi (59 mg/100g) o il mango (44 mg/ 100g).

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FONTI

  1. https://www.nlm.nih.gov/medlineplus/spanish/ency/article/002404.htm
  2. Berdonces (2009) Gran diccionario ilustrado de las Plantas Medicinales descripción y aplicaciones. Oceano Ambar.
  3. Vendramini and Trugo (2000) Chemical composition of acerola fruit (Malpighia punicifolia L.) at three stages of maturity. Food Chemistry 71: 195-198.