Antiossidanti

Antiossidanti

Gli antiossidanti sono molecole capaci di prevenire o ritardare i danni delle cellule causati dallo stress ossidativo. Questo stress produce un disequilibrio tra i radicali liberi e i sistemi antiossidanti dell’organismo: i radicali liberi dell’ossigeno rovinano le macromolecole (lipidi, acidi nucleici, proteine e carboidrati) e alterano i processi cellulari (1). Cosí che lo stress ossidativo é relazionato con lo sviluppo di numerose patologie come le malattie neuro degenerative e infiammatorie, diabete, vecchiaia, arteriosclerosi e cancro.

Per aiutare a prevenire o diminuire i danni causati dallo stress ossidativo, dobbiamo includere nella nostra dieta alimenti ricchi di antiossidanti. Dentro le molecole con proprietá antiossidanti troviamo vitamine (A, C, E), carotenoidi, polifenoli e alcuni composti organosolforati dell’aglio.

I polifenoli si trovano negli alimenti di origine vegetale e sono un gruppo numero di composti con strutture diverse: troviamo strutture semplici come i derivati dell’acido ferulico o strutture di maggiore complessitá come  i tannini idrolizzabili e condensati (2). Possiedono attivitá antiossidante e inoltre prevengono malattie cardiovascolari e neurodegenerative.

Piante ricche di antiossidanti

Gli antiossidanti li troviamo in piante che consumiamo quotidianamente: carotenoidi nelle verdure, Idrossitirosolo nell’olio di oliva, vitamina c nella frutta e nella verdura. Tra le specie di vegetali ricche di polifenoli e altri antiossidanti troviamo i seguenti:

Antiossidanti: Acai (Eutherpe oleracea Mart)

AcaiIl frutto dell’acai é ricco di flavonoidi  e possiede  proprietá antiossidante molto elevata. Una ricerca recente ha dimostarto come l’estratto polifenico dell’acai possedesse un’attivitá antiinfiammatoria, suggerendo cos’i il potenziale dei polifenoli dell’acai per la prevezione delle infiammazzioni intestinali(3).

Piú informazioni sull’Acai 

Antiossidante: Ossicocco americano (Vaccinium macrocarpon L.)

Cranberry Il Vaccinium macrocarpon cresce nella parte orientale del Nord America. Il suo nome inglese “cranberry” deriva dalla forma degli stami dei suoi fiori che assmogmigliano al becco della gru. è presente sulla farina, che richiamano alla vetta di un granchio (cranberry = “il becco della gru”).Il frutto presenta una forma sferica di colore rosso e dall’intenso sapore acido che puó nasconderne la sua reale dolcezza. Il mirtillo é ricco di composti fenolici (flavonoidi, antociani, proantocianidini -PAC-, vitamina C e A, pectina e acidi organici (3). Il mirtillo rosso é universalmente conosciuto per aiutare a prevenire le infezioni dell’urina. Le proantocianidine sembrano essere le responsabili dell’azione antisettica e antibatterica del mirtillo. Queste impediscono ai batteri patogeni si fissano alle pareti del tratto urinario. Inoltre, si é dimostrato come il consumo del mirtillo rosso riduca il numero di batteri nelle donne che soffrono di cistite cronica (5). Infine, i mirtilli rossi sono ricchi di composti fenolici, ricchi di attivitá antiossidanti (3). Il mirtillo americano e principalmente consumato fresco, disidratato e in polvere, peró lo si trova anche come alimenti in succhi, marmellata, salsa, eccetterá. In piú l’industria farmaceutica non  fornisce polvere o l’’estratti giá confezionati (6)

Piú informazioni sull’Ossicocco

Antiossidanti: Goji (Lycium barbarum)

Goji

Le bacche di Goji si utilizzano da piú di  2000 anni per le sue proprietá medice e si considera un  “superalimento”. Contiene polisaccaroidi con proprietá antiossidanti e immunustimolanti.

Antiossidanti: Melograno (Punica granatum)

GranadaIl melograno é un frutto ricco di polifenoli polifenoles, tra i quali troviamo la Punicalagina. Le punicalagine sono  son los elagitanini di maggiore peso molecolare e si trovano in grandi quantitá nel melograno e possiede proprietá antiossidanti e antiinfiammatorie (6).  

Antiossidante: Te verde(Camellia sinensis)

Te verdeIl verde é una pianta originaria della zona orientale dell’asia e dell’africa tropicale (Uganda, Kenia). A seconda del modo in cui venogno trtatate le foglie vengono realizzati diversi tipi di te. Il te bianco si ottiene con la raccolata delle foglie pima che si aprino; il te verde, dalle foglie secche si cucina al vapoe e si seccano per molto tempo al fuoco per evitare la fermentazione; il te rosso é semifermentato; il te nero subisce un processo piú largo de seccatura e fermentazione (4-5).Durante la fermentazione caffeina viene rilasciato e i composti fenolici sono ossidati, in modo che infusioni di tè nero hanno un contenuto di caffeina più elevato, ma i composti polifenolici meno che infusioni di tè verde (5). Così, in composti polifenolo del tè verde di importo può raggiungere il 40%. E 'stato segnalato che il tè verde ha proprietá antiossidanti, riducendo l'ossidazione del colesterolo LDL ed esercitando così un effetto cardioprotettivo. Inoltre, le proprietà antimicrobiche sono attribuite, lipolitica e vasodilatazione (5). È stata determinata in vitro la capacità antiossidante dei polifenoli del tè fino a 5 volte più efficace della vitamina E o vitamina C (7). Il tè verde contiene epigallocatechina gallato (EGCG), un flavonoide può regolare la produzione di specie reattive dell'ossigeno modulando glutatione e citocromo P450. 

Antiossidanti: Uva (Vitis vinifera)

Uva

I semi di uva (Vitis vinifera) contengono polifenoli (catechine, proantocianidine, epicatechina ...) con proprietá antiossidanti. Le proprietá piú importanti dell'uva sono: le prorpietá venotonica e quella cardioprotettiva.

 

 

 

Dove acquistarla?

Tutte queste piante ricche di antiossidanti le possiamo consumare sotto forma di estratti che contengono queste molecole (punicalagine, proantocianidine ...).

Bibliografia

  1. Elejalde (2001) Estrés oxidativo, enfermedades y tratamientos antioxidantes An Med Interna 18 (6): 326-335.
  2. Tomás-Barberán (2003) Los polifenoles de los alimentos y la salud. Alim Nutri Salud 10(2): 41-53.
  3. Dias et al. (2015) Anti-inflammatory activity of polyphenolics from açai (Euterpe oleracea Martius) in intestinal myofibroblasts CCD-18Co cells. Food Funct 6(10): 3249-56.
  4. Berdonces (2009) Gran diccionario ilustrado de las Plantas Medicinales descripción y aplicaciones. Oceano Ambar.
  5. Manual de Fitoterapia. Castillo-García and Martínez-Solís (2011). Elsevier.
  6. Cao et al. (2015) Punicalagin, an active component i n pomegranate, ameliorates cardiac mitochondrial impairment in obese rats via AMPK activation. Sci Rep 5: 14014.
  7. Quiñones et al. (2012) Los polifenoles, compuestos de origen natural con efectos saludables sobre el Sistema cardiovascular. Nutr Hosp 27(1): 76-89.